L’altra sera mi son detto: "cià, recuperiamoci sto Talk to Me;" così ho acceso prime video...
e così ho notato questo titolo mai sentito prima....sembrerebbe recente...piccola produzione e per di più italiana...
siccome va per la maggiore disprezzarle ho finalmente deciso cosa guardare:
LETTERA H un film di Davide Germani
Ammetto la mia ignoranza: non conosco il regista e i suoi lavori, per cui la curiosità cresce ancor di più...
Partono i titoli iniziali: fighi!
Urca, effetti speciali di Sergio Stivaletti e pure soggetto e sceneggiature, promette bene!
le atmosfere partono da subito cupe, sembra di vivere una puntata di Blu Notte con Carlo Lucarelli (che infatti compare in una scena del film a raccontare in tv le vecchie vicende del luogo).
La Fiat 127 e la festa a tema organizzata dalla giovane protagonista(Giulia Todaro) per il suo ragazzo più grande e dal passato oscuro(Marco Aceti, l’altro protagonista del film), ci riporta agli anni ’80 nonostante sia ambientato ai giorni nostri.
La sinossi del film non la faccio, potete leggerla ovunque ma tanto non vi dirà nulla del film se non i primi 20 minuti, quello che posso scrivere è che nonostante sia una piccola produzione (in rete riportano un budget di 300.000€) la recitazione è buona, al di sopra delle produzioni indipendenti, la storia mi è piaciuta ed ha almeno un paio di colpi di scena notevoli.
La storia scorre bene, crea un ottima suspanse ed è un esclation di delirio e violenza con degli effetti speciali ottimi, così some mi aspettavo dai titoli di coda!
Secondo me il film riesce ad eccedere senza per forza strafare, ok potrà sicuramente non essere un capolavoro ma considerando che il finale ha una parte criptica può essere tranquillamente rivisto cercando di scovare dettagli che passano inosservati alla prima visione.
Io in genere amo i film dagli eccessi goliardici, Lettera H è tutt’altro che goliardico: mantiene sempre una drammaticità del protagonista che sin dall’inizio rende seria la storia, solo la spensierata giovane protagonista con la sue festa riesce ad alleggerire l’atmosfera che torna subito tesa ed inquieta quando il bosco mostra strane presenze.
E qui secondo me prende originalità la storia perchè l’aspettativa della solita carneficina boschiva perpetuata da creature deformi streghe o altro comunque già visto e rivisto non può essere frutto della mente di Stivaletti che nei suoi lavori è innegabilmente originale al di là del ’mi piace o non mi piace’.
Non posso dire null’altro della storia, per lo stesso motivo per cui tutte le sinossi che trovate vi raccontano solo l’inizio; posso scrivere però che per me è una visione valida e più che positiva!
Direi, quindi, che prossimamente cercherò di recuperare altri titoli del regista!!
P.S.: primevideo data il film 2021, ma il film è del 2019...non è la prima volta che noto questa cosa su primevideo....